Ratibida pinnata
Sinuosa ed elegante, ha bellissimi fiori con ligule lunghe e leggere. Rispetto a Ratibida columnifera preferisce terreni più ricchi e fertili e tollera meno la siccità. Raggiunge inoltre altezze maggiori e i fiori hanno sepali più lunghi, sempre rivolti verso il basso. Originaria del Nord America è diffusa anche in Italia come alloctona naturalizzata.
L'epiteto generico Ratibida fu assegnato dall' esploratore Constantine Rafinesque-Schmaltz (1783-1840) probabilmente senza una ragione precisa se non per similitudine con il termine rathibida (dal sanscrito rattrī notte e weid vedere, cioè che si vede/si fa notare/brilla di notte) , utilizzato dai Daci per indicare Aster amellus, i cui fiori brillano nel buio. Queste notizie, da prendere con la dovuta cautela, ci arrivano dal De materia medica o Περί ύλης ιάτρικης (Perì iùles iatrikès) di Dioscoride, in cui l'autore riporta molti nomi di piante in lingua Daca.
Ratibida pinnata è perfetta per portare slancio verticale in bordure miste, con graminacee ornamentali o altre fioriture in pieno sole e terreno fertile, drenato, non arido. Tollera il terreno mediamente argilloso.
L'epiteto specifico fa riferimento alla forma pinnata delle foglie, simili a piume , dal latino pinna (piuma).
La pianta è in vaso di 18 cm di diametro
.
PC001A0421J
Scheda tecnica
- Famiglia
- Asteraceae Bercht. & J.Presl
- Nome botanico della specie
- Ratibida pinnata (Vent.) Barnhart
- Accentazione e pronuncia
- Ratibìda pinnàta Vent.
- Sinonimo
- Rudbeckia pinnata Vent.
- Altezza Massima
- 120 cm
- Esposizione
- Sole
- Colore
- Giallo
- Fogliame
- Spogliante
- Fioritura
- Giugno-Luglio
- Rusticità
- Oltre -20°C