Aquilegia oxysepala
Una specie dai fiori bicolori originaria della Siberia e del nord del Giappone. La parte esterna del fiore (formata dai sepali) ha corti speroni ed è di un intenso porpora scuro, mentre la parte interna (corolla) è gialla. Un bel contrasto, solitamente tipico di cultivars ibridate, insolito per una Aquilegia spontanea. Si dissemina facilmente e cresce in modo ottimale in pieno sole o mezz'ombra, in terreni non troppo pesanti, fertili. Compagna ideale di rose e fioriture primaverili.
L'epiteto generico deriva da 'aquilina' , il nome utilizzato nei suoi testi da Alberto Magno, vescovo domenicano del 1200 appassionato di botanica. E' nel '500 che Carolus Clusius, nome latinizzato di Charles de L’Écluse riprende il nome Aquilina e cita il nome Aquilegia(libro VI, cap. 27), che verrà poi reso ufficiale da Linneo. È derivato dal latino aquila per i suoi nettarii, (le ghiandole che producono il nettare) uncinati come gli artigli dell'aquila.
L'epiteto specifico significa 'con sepali dalla forma allungata, appuntita', dal greco ὀξύς (oxiùs appuntito) e dal latino sepalum.
La pianta è in vaso di 16 cm di diametro
.
PC001A0037J
Scheda tecnica
- Famiglia
- Ranunculaceae Juss.
- Nome botanico della specie
- Aquilegia oxysepala Trautv. & C.A.Mey.
- Accentazione e pronuncia
- Aquilègia ocsisèpala
- Altezza Massima
- 100 cm
- Esposizione
- Mezzombra
- Esposizione
- Sole
- Colore
- Giallo
- Colore
- Bicolore
- Colore
- Porpora
- Fogliame
- Spogliante
- Colore fogliame
- Verde
- Fioritura
- Maggio-Giugno
- Rusticità
- Oltre -20°C