Filtra per

Categorie

Categorie

Altezza

Altezza

Esposizione

Esposizione

Colore

Colore

Fogliame

Fogliame

Periodo di Fioritura

Periodo di Fioritura

Disponibilità

Disponibilità

Colore fogliame

Colore fogliame

Profumo

Profumo

Rusticità

Rusticità

Piante perenni

Piante perenni

Filtri attivi

  • Esposizione: Sole
  • Periodo di Fioritura: Agosto

Succisa pratensis

Una nuvola di capolini rotondi color glicine per posizioni soleggiate e terreni fertili, drenati. Spontanea in gran parte d'Italia è una pianta molto interessante anche per uso ornamentale: alta e leggera, fiorisce da Giugno a Settembre e attira gli impollinatori.

L'epiteto generico deriva dai termini sub (sotto) e da caedo (cèdo, tagliare), 'tagliata sotto': il nome deriva dall'aspetto del rizoma che sembra reciso.

L'epiteto specifico indica l'habitat tipico in cui si può incontrare in natura.

Stokesia laevis 'Blue Star'

Erbacea perenne della famiglia delle Asteraceae, con grandi fiori viola/blu, molto adatti anche per il reciso. Coltivare in pieno sole, in terreno drenato, fertile. Recidere gli steli sfioriti favorisce la rifiorenza.

L'epiteto generico ricorda il botanico inglese Jonathan S. Stokes (1877-1968).

L'epiteto specifico in latino ha il significato di liscio, leggero, senza peli, lucido, in riferimento alle foglie.

Stipa ichu

Graminacea originaria del Sud America alta fino a 100cm. Da Giugno fino al gelo produce spighe singole, alte e slanciate, flessuose, che maturano in bianco argentato. Coltivare in terreno ben drenato, con irrigazioni ridotte e in pieno sole. Molto adatta anche alla coltivazione in vaso singolo come esemplare unico, data la sua bellezza.

Non deve essere tagliata a primavera, ma semplicemente pettinata con le mani o con un pettine in legno a denti larghi per rimuovere le spighe e le foglie dell'anno precedente.

L'epiteto generico deriva dal greco stippýon, lino, stoppa, termine derivato da stýpë, lino, stoppa, materiale setoso, piumoso.

L'epiteto specifico ichu significa paglia in lingua quechua, un gruppo linguistico della Bolivia e Perù.

Vedi le altre graminacee della nostra collezione

Stipa gigantea

Graminacea imponente e leggerissima, originaria della penisola iberica e del nord Africa, vincitrice dell' Award of Garden Merit della RHS. Dall'inizio dell'estate produce alte spighe che ondeggiano al vento e mantiene la sua bellezza fino all'inverno. Il cespuglio di foglie basali è semi-sempreverde e in primavera è sufficiente tagliare le spighe dell'anno precedente. Si coltiva in pieno sole in terreno ben drenato, irrigato regolarmente per i primi tempi, fino a che la pianta non è ambientata e capace di sopportare periodi di siccità.

L'epiteto generico deriva dal greco στύππη (stiùppe, stoppa, ammasso di fibre). Intorno al 1990 il genere Stipa è stato studiato in modo dettagliato sulla base di ricerche morfologiche e genetiche e le piante appartenenti a questo genere sono stato riassegnate, adottando nomi già precedentemente utilizzati per la stessa pianta o talvolta nomi nuovi. Vale, tra le altre, per Stipa tenuissima, oggi Nassella tenuissima e per Stipa gigantea, oggi Celtica gigantea. I nomi precedentemente utilizzati rimangono come sinonimi e possono essere utilizzati senza cadere in errore, ma rappresentano con minore esattezza l'identità della pianta di cui parliamo.

L'epiteto specifico deriva dal greco γιγάνθειος (gigánteios, gigantesco) in riferimento alle dimensioni della pianta rispetto ad altre appartenenti allo stesso genere.

Vedi le altre graminacee della nostra collezione

Solidago ptarmicoides

Un gran numero di margherite bianche nel periodo estivo, portate da steli che raggiungono i 50/60 cm. Richiede pieno sole e terreni mediamente drenati, da umidi a più asciutti, purchè non ci sia ristagno idrico. Dissemina facilmente. Dopo la prima fioritura, con irrigazione, rifiorisce fino all'autunno.

Inizialmente è stata considerata un Aster, per la forma dei fiori. Ma è stato osservato che il fogliame ricorda molto le Solidago e che in natura non si ibrida mai con gli Aster, mentre si ibrida facilmente con le altre Solidago. 

L'epiteto generico deriva da solido, verbo latino che significa saldare, rassodare, rinforzare: allusione alle proprietà cicatrizzanti riconosciute a questa pianta.

L'epiteto specifico è formato da nome del genere Ptarmica (Ptarmica ptarmica, o Achillea ptarmica) e dal greco εἶδος eídos aspetto, cioè simile in alcuni aspetti della morfologia all'Achillea ptarmica.

Sedum telephium 'Purple...

Bellissima varietà con foglie scure, lucide, fusti viola, molto scuri e fiori rosa. Coltivare in pieno sole, in terreno ben drenato, anche povero. Vincitore dell' Award of Garden Merit assegnato dalla RHS.

L'epiteto generico Sedum deriva dal latino sédo (calmare), per le proprietà calmanti delle foglie di alcune specie o dal latino sèdere (sedere) per il portamento di molti Sedum, che crescono appoggiati direttamente sui terreni sassosi ( in inglese stone-crop, pianta che si raccoglie sulla pietra).

L'epiteto generico Hylotelephium, sinonimo da preferire per questo genere, è composto dalle parole ΰλη (iùle foresta, bosco) e da telephium (dal greco τηλεφιον telèfion portulaca) col significato di Portulaca dei boschi o probabilmente di Portulaca simile a un bosco, per la tipica disposizione dei fusti che nascono dalla base della pianta e si ergono come alberi in verticale, diversamente dai Sedum tappezzanti.

Sedum telephium 'Matrona'

Erbacea perenne con foglie succulente, verde glauco in primavera, soffuse di porpora dalla fine dell'estate fino alla fine dell'autunno. Da Agosto gli steli, semilegnosi, ben strutturati e verticali, portano larghi ombrelli di fiori simili a gemme, dalla tipica forma stellata con il centro rosa scuro e le punte della stella rosa chiaro.

I Sedum sono elementi fondamentali nelle bordure tardo estive, autunnali, ma soprattutto invernali. Anche in inverno infatti sono altamente decorativi, con gli steli e gli ombrelli di fiori ormai secchi che si ergono in mezzo alle altre piante in veste invernale.

Si consiglia di coltivare i Sedum in pieno sole e terreno ben drenato e irrigato con parsimonia. Posizioni ombreggiate comportano la perdita della compattezza del cespuglio, che si apre appoggiando a terra sui lati. Possono essere coltivati in vaso, con ottimi risultati.

L'epiteto generico Sedum deriva dal latino sédo (calmare), per le proprietà calmanti delle foglie di alcune specie o dal latino sèdere (sedere) per il portamento di molti Sedum, che crescono appoggiati direttamente sui terreni sassosi ( in inglese stone-crop, pianta che si raccoglie sulla pietra).

L'epiteto generico Hylotelephium, sinonimo da preferire per questo genere, è composto dalle parole ΰλη (iùle foresta, bosco) e da telephium (dal greco τηλεφιον telèfion portulaca) col significato di Portulaca dei boschi.

Sedum telephium 'Matrona...

Abbiamo trovato qualche anno fa una cultivar di Sedum chiamata 'Dark Matrona', apprezzata per il tono particolarmente scuro dei fiori e di steli/foglie. Dopo averlo testato per alcuni anni abbiamo concluso che il tono scuro che caratterizza la cultivar non è stabile e che le piante ripropongono spesso il colore originario di Sedum 'Matrona'(un rosa chiaro nei fiori e toni rossastri di steli/foglie). Abbiamo fatto diversi tentativi per selezionare il colore scuro, ma ogni anno ricomparivano in modo sporadico le caratteristiche del genitore. Non volendo perdere questa bellissima varietà abbiamo deciso di valorizzare la sua 'difformità' e di battezzarla 'Matrona Mutabilis', che presenta (anzi, può presentare!) sulla stessa pianta infiorescenze chiare e altre scure.

I Sedum sono elementi fondamentali nelle bordure tardo estive, autunnali, ma soprattutto invernali. Anche in inverno infatti sono altamente decorativi, con gli steli e gli ombrelli di fiori ormai secchi che si ergono in mezzo alle altre piante in veste invernale.

Si consiglia di coltivare i Sedum in pieno sole e terreno ben drenato e irrigato con parsimonia. Posizioni ombreggiate comportano la perdita della compattezza del cespuglio, che si apre appoggiando a terra sui lati. Possono essere coltivati in vaso, con ottimi risultati.

L'epiteto generico Sedum deriva dal latino sédo (calmare), per le proprietà calmanti delle foglie di alcune specie o dal latino sèdere (sedere) per il portamento di molti Sedum, che crescono appoggiati direttamente sui terreni sassosi ( in inglese stone-crop, pianta che si raccoglie sulla pietra).

L'epiteto generico Hylotelephium, sinonimo da preferire per questo genere, è composto dalle parole ΰλη (iùle foresta, bosco) e da telephium (dal greco τηλεφιον telèfion portulaca) col significato di Portulaca dei boschi.

Sedum telephium 'Double...

Introduzione recente di Terranova Nurseries con fogliame verde oliva e steli rossi. Dalla fine dell'estate gli steli portano infiorescenze ad ombrello formate da fiori rosa dalla tipica forma stellata. I Sedum sono elementi fondamentali nelle bordure tardo estive, autunnali, ma soprattutto invernali. Anche in inverno infatti sono altamente decorativi, con gli steli e gli ombrelli di fiori ormai secchi che si ergono in mezzo alle altre piante in veste invernale. Si consiglia di coltivare i Sedum in pieno sole e terreno ben drenato e irrigato con parsimonia. Posizioni ombreggiate comportano la perdita della compattezza del cespuglio, che si apre appoggiando a terra sui lati. Possono essere coltivati in vaso, con ottimi risultati.

L'epiteto generico Sedum deriva dal latino sédo (calmare), per le proprietà calmanti delle foglie di alcune specie o dal latino sèdere (sedere) per il portamento di molti Sedum, che crescono appoggiati direttamente sui terreni sassosi ( in inglese stone-crop, pianta che si raccoglie sulla pietra).

L'epiteto generico Hylotelephium, sinonimo da preferire per questo genere, è composto dalle parole ΰλη (iùle foresta, bosco) e da telephium (dal greco τηλεφιον telèfion portulaca) col significato di Portulaca dei boschi.

Sedum spectabile 'Stardust'

Varietà insolita, con grandi ombrelli di fiori bianchi e foglie verdi. Coltivare in pieno sole e terreno ben drenato, anche povero.

L'epiteto generico Sedum deriva dal latino sédo (calmare), per le proprietà calmanti delle foglie di alcune specie o dal latino sèdere (sedere) per il portamento di molti Sedum, che crescono appoggiati direttamente sui terreni sassosi ( in inglese stone-crop, pianta che si raccoglie sulla pietra).

L'epiteto generico Hylotelephium, sinonimo da preferire per questo genere, è composto dalle parole ΰλη (iùle foresta, bosco) e da telephium (dal greco τηλεφιον telèfion portulaca) col significato di Portulaca dei boschi.

L'epiteto specifico in latino significa 'notevole, spettacolare'.

Sedum spectabile 'Autumn Fire'

Una selezione ottenuta come miglioramento di Sedum 'Autumn Joy': ombrelli di fiori più grandi, colori più intensi e portamento ben strutturato. La caratteristica che rende questa varietà insuperabile è il colore: dal rosa chiaro di inizio fioritura fino al rosso mattone in autunno. Coltivare in pieno sole e terreno ben drenato, senza eccedere con le irrigazioni.

L'epiteto generico Sedum deriva dal latino sédo (calmare), per le proprietà calmanti delle foglie di alcune specie o dal latino sèdere (sedere) per il portamento di molti Sedum, che crescono appoggiati direttamente sui terreni sassosi ( in inglese stone-crop, pianta che si raccoglie sulla pietra).

L'epiteto generico Hylotelephium, sinonimo da preferire per questo genere, è composto dalle parole ΰλη (iùle foresta, bosco) e da telephium (dal greco τηλεφιον telèfion portulaca) col significato di Portulaca dei boschi.

L'epiteto specifico in latino significa 'notevole, spettacolare'.

Sedum 'Thunderhead'

La vegetazione in primavera e inizio estate ha un bellissimo tono viola-grigio, come se gli steli e le foglie fossero cerati. Dalla fine dell'estate la bellezza cromatica si arricchisce del fucsia delle grandi infiorescenze, che colorano la pianta fino a tutto Settembre. Coltivare in pieno sole, in terreno ben drenato, anche povero.

L'epiteto generico Sedum deriva dal latino sédo (calmare), per le proprietà calmanti delle foglie di alcune specie o dal latino sèdere (sedere) per il portamento di molti Sedum, che crescono appoggiati direttamente sui terreni sassosi ( in inglese stone-crop, pianta che si raccoglie sulla pietra). L'epiteto generico Hylotelephium, sinonimo da preferire per questo genere, è composto dalle parole ΰλη (iùle foresta, bosco) e da telephium (dal greco τηλεφιον telèfion portulaca) col significato di Portulaca dei boschi o probabilmente di Portulaca simile a un bosco, per la tipica disposizione dei fusti che nascono dalla base della pianta e si ergono come alberi in verticale, diversamente dai Sedum tappezzanti.

Sedum 'Strawberries and Cream'

Ogni singolo fiore muta colore durante la stagione: dal rosa fragola quando ancora chiuso, al rosa chiaro e infine bianco quando completamente aperto. Dopo la fioritura le infiorescenze diventano porpora scuro. L'effetto d'insieme è affascinante, soprattutto per il contrasto cromatico con il fogliame viola-grigio. Ha steli alti e vive tranquillamente anche in vaso. Coltivare in pieno sole, in terreno ben drenato, anche povero.

L'epiteto generico Sedum deriva dal latino sédo (calmare), per le proprietà calmanti delle foglie di alcune specie o dal latino sèdere (sedere) per il portamento di molti Sedum, che crescono appoggiati direttamente sui terreni sassosi ( in inglese stone-crop, pianta che si raccoglie sulla pietra). L'epiteto generico Hylotelephium, sinonimo da preferire per questo genere, è composto dalle parole ΰλη (iùle foresta, bosco) e da telephium (dal greco τηλεφιον telèfion portulaca) col significato di Portulaca dei boschi o probabilmente di Portulaca simile a un bosco, per la tipica disposizione dei fusti che nascono dalla base della pianta e si ergono come alberi in verticale, diversamente dai Sedum tappezzanti.

Sedum 'Red Cauli'

Fiori che si schiudono rosa e maturano in un porpora scuro, il tono più vicino ad un rosso nel panorama dei Sedum! Fogliame glauco, caratterizzato da una sfumatura blu e steli rossi. Unico nel suo genere, soprattutto per il portamento: gli steli si sviluppano prima in orizzontale e poi sollevano la 'testa', crescendo in altezza! Coltivare in pieno sole, in terreno ben drenato, anche povero. Le cultivars di Sedum a foglia scura richiedono terreni maggiormente drenati, con aggiunta di sabbia o ghiaia fine per evitare marciumi.

L'epiteto generico Sedum deriva dal latino sédo (calmare), per le proprietà calmanti delle foglie di alcune specie o dal latino sèdere (sedere) per il portamento di molti Sedum, che crescono appoggiati direttamente sui terreni sassosi ( in inglese stone-crop, pianta che si raccoglie sulla pietra). L'epiteto generico Hylotelephium, sinonimo da preferire per questo genere, è composto dalle parole ΰλη (iùle foresta, bosco) e da telephium (dal greco τηλεφιον telèfion portulaca) col significato di Portulaca dei boschi o probabilmente di Portulaca simile a un bosco, per la tipica disposizione dei fusti che nascono dalla base della pianta e si ergono come alberi in verticale, diversamente dai Sedum tappezzanti.

Sedum 'Pillow Talk'

Una cultivar lanciata sul mercato dal tedesco Marco Van Noort: fogliame grigio-verde, portamento rotondo e infiorescenze molto grandi con fiori rosa scuro in bocciolo, che si schiudono in rosa chiaro, rivelando un centro color ciliegia. Coltivare in pieno sole, in terreno drenato.

L'epiteto generico Sedum deriva dal latino sédo (calmare), per le proprietà calmanti delle foglie di alcune specie o dal latino sèdere (sedere) per il portamento di molti Sedum, che crescono appoggiati direttamente sui terreni sassosi ( in inglese stone-crop, pianta che si raccoglie sulla pietra). L'epiteto generico Hylotelephium, sinonimo da preferire per questo genere, è composto dalle parole ΰλη (iùle foresta, bosco) e da telephium (dal greco τηλεφιον telèfion portulaca) col significato di Portulaca dei boschi o probabilmente di Portulaca simile a un bosco, per la tipica disposizione dei fusti che nascono dalla base della pianta e si ergono come alberi in verticale, diversamente dai Sedum tappezzanti.