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Aster sedifolius 'Nanus'

Aster dal portamento compatto, in fiore alla fine dell'estate. Forma un cuscino tondo e compatto carico di fiori. Una volta ambientato sopporta benissimo irrigazioni meno regolari. Compagno ideale di Allium 'In Orbit' e Allium 'Serendipity'! Diversamente da altri Aster non sviluppa rapidamente in larghezza e questo lo rende adatto anche a giardini rocciosi e piccole bordure.

Non necessita del cosidetto Chelsea chop, perchè resta compatto anche senza un taglio nel mese di Maggio/Giugno.

L'epiteto generico in latino significa 'astro, stella' (dal greco ἀστήρ, -έροϛ astér, -éros stella) in riferimento alla conformazione dei fiori e all'effetto di insieme della pianta in fioritura che ha fatto guadagnare agli Aster il nome comune di 'cielo stellato'. Aster ageratoides è uno dei pochi ad aver mantenuto il vecchio epiteto di genere e a non essere stato battezzato con un nuovo nome (come anche Aster amellus, Aster tataricus...)

La cultivar 'Nanus' è chiaramente più bassa delle specie, raggiungendo al massimo i 25/30cm di altezza.

Vedi gli altri Aster della nostra collezione

Aster ericoides var....

Interessante Aster tappezzante introdotto in Europa da Beth Chatto, che lo aveva notato in America e non conoscendolo lo aveva battezzato Aster ericoides 'Snow Flurry'. In realtà questo Aster esiste spontaneo in natura e non è di origine orticola; è quindi preferibile adottare il nome della specie e specificare la varietà che ne caratterizza il portamento prostrato. Si coltiva in pieno sole, in terreno drenato.

L'epiteto generico del nome scientifico aggiornato deriva dal greco σύμφῠσις (siùmfiusis, unione) e da ϑρίξ, τριχóϛ (thríx, trichόs capello, pelo), probabilmente riferito a una cultivar europea con peli uniti alla base, osservata da Christian Gottfried Daniel Nees von Esenbeck, botanico tedesco della prima metà dell' 800.
L'epiteto specifico è composto dalle parole Erica(da ἐρείκω ereíko, tritare, sbriciolare: per l'habitat in cui si trovano in natura, in terreni composti da pietrame sfaldato) e dal greco εἷδος (eídos, aspetto) cioè simile all'erica (riferito all'aspetto delle foglie).

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