Piante perenni

Piante perenni

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  • Periodo di Fioritura: Novembre
  • Disponibilità: Non disponibile

Erigeron karvinskianus

Lo sviluppo rapido, la mutabilità del colore dei fiori che da bianchi assumono sfumature rosa man mano che maturano, la resistenza e l'abbondante fioritura sono caratteristiche che rendono unica questa pianta. Originaria del Messico è ormai diffusa naturalizzata in molte regioni d'Italia. E' una tappezzante che si allarga molto velocemente e può essere utilizzata anche in vaso come ricadente o in muretti a secco negli spazi tra le pietre. Pianta facile, rustica e resistente dà il meglio di sè se riceve regolari irrigazioni, ma tollera periodi di siccità una volta ambientata.

L'epiteto generico è composto dalle parole greche ῆρ (ér qui nel senso di precoce) e γέρων (ghéron vecchio), probabilmente per l'aspetto dei capolini piumosi di semi, che ricordano la testa di un anziano e che si schiudono presto dall'inizio della fioritura in primavera fino ad autunno inoltrato.

L'epiteto specifico è stato assegnato in onore del naturalista, geologo e paleontologo tedesco (nato in Ungheria) Wilhelm Friedrich von Karwinski auf Karwin (1780-1855), esploratore della flora dell'America tropicale (Brasile, Messico).

Gaillardia aristata...

Erbacea perenne originaria dell'America settentrionale. Forma morbidi cespugli carichi di fiori per tutta la stagione estiva, fino ad autunno inoltrato. La varietà 'Burgunder' ha fiori rosso scuro col centro giallo scuro. Cresce bene in pieno sole, in terreno drenato, fertile. Tollera la salsedine e il calore estivo e periodi di siccità.

Alcune tribù di Nativi nordamericani la utilizzano per curare le ferite e per abbassare la febbre.

L'epiteto generico fu dedicato dal botanico Auguste Denis Fougeroux de Bondaroy (1732-1789) ad Antoine René Gaillard de Charentonneau magistrato francese, naturalista e appassionato di botanica.

L'epiteto specifico deriva dal latino arista (arìsta, filamento e di conseguenza spiga per sineddoche) 'dotata di arìste' in riferimento ala presenza di organi appuntiti, sottili nella parte terminale, in riferimento forse alla forma delle foglie o a quella dei fiori del disco centrale.

Hesperantha coccinea 'Mrs....

Originaria di Sud Africa e Zimbabwe è una perenne rizomatosa a fioritura autunnale che fiorisce quando la maggior parte delle altre piante inizia il riposo vegetativo. Della stessa famiglia delle Iris, richiede posizioni a mezzombra e terreno fertile, drenato, non arido.

L'epiteto generico è formato dalle parole greche ἑσπέρα (espèra, sera) e ἄνθος (anthos, fiore) 'che si schiude la sera'. Il sinonimo Schizostylis deriva dal greco  σχίζω (schízo dividere) e στύλος (stiùlos stilo) 'con lo stilo diviso'.

L'epiteto specifico in latino significa 'rosso' in riferimento al colore della specie.

Isodon longitubus 'Tube Socks'

Una affascinante perenne di origine giapponese perfetta per chi ha giardini o balconi ombrosi. La fioritura autunnale, la forma dei fiori (delle lunghe campanelle tubolari), l'altezza e la leggerezza, la resistenza sono tutte caratteristiche che rendono questa pianta irrinunciabile! La posizione ideale è in ombra luminosa o mezz'ombra, in terreno fertile. La fioritura, da Settembre a tutto Ottobre, è leggerissima e molto luminosa. Per mantenere la pianta compatta si può effettuare una cimatura decisa (anche metà altezza) in Giugno/Luglio.

Inizialmente è stata considerata un'appartenente al genere Plecranthus. Oggi la nomenclatura corretta la considera un Isodon o una Rabsosia, ma talvolta si trova ancora indicata col vecchio nome di Plectranthus longitubus.

L'epiteto generico è composto dalla parola greca ἴσος (ìsos, uguale) e (probabilmente)  ὁδός (odòs, strada, via). Non siamo riusciti a risalire ad una etimologia certa.

L'epiteto specifico è composto dai termini latini longus (lungo) e tubus (tubo, tromba), in riferimento alla conformazione dei fiori.

Miscanthus sinensis 'Purple...

Varietà compatta che si fa notare in autunno per i colori del fogliame, un mix di arancio, viola e rosso. Durante tutta la stagione le foglie hanno una venatura bianca. La fioritura, color crema, inizia alla fine dell'estate e le spighe persistono e decorano il giardino per gran parte dell'inverno.

Coltivare in pieno sole, per favorire la colorazione delle foglie, in terreno ricco, non arido.

L'epiteto generico Miscanthus nasce dall'unione delle parole greche μίσχος (míschos stelo) e ἄνϑοϛ (ánthos fiore), cioè 'con fiori portati da peduncolo/steli'  . L'epiteto specifico sinensis invece deriva dal termine latino Sina, Cina, con riferimento alle zone di origine di questa graminacea.

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Pennisetum alopecuroides...

Una delle graminacee ornamentali più belle, nella sua semplicità. Spighe in gran quantità da Luglio a Novembre, persistenti per buona parte dell'inverno e molto decorative sia in estate, raggiunte dal sole del mattino e del tardo pomeriggio che le fa illuminare, sia in inverno, quando vengono rivestite dall'umidità e dal ghiaccio. Coltivare in pieno sole, in terreno fertile, non arido, ben drenato. 

L'epiteto generico deriva dal latino penna (piuma) e da seta (setola): con setole piumose.
L'epiteto specifico è formato dalle parole greche dal greco ἀλώπηξ (alópex volpe ), οὐρά (urá coda) ed εἷδος (èidos sembianza): simile ad un Alopecurus, cioè con spighe simili a code di volpe.

Il nome della varietà è quello della città di Hameln, in Germania, conosciuta per la fiaba del Pifferaio magico.

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Persicaria amplexicaulis...

Spighe rosa prodotte senza sosta dall'estate alla fine dell'autunno. Varietà compatta, più piccola di Persicaria amplexicaulis 'Blackfield' e adatta quindi anche a giardini di dimensioni contenute e alla coltivazione in vaso, ha spighe leggere ed eleganti che terminano a punta. Coltivare al sole o mezzombra in terreno fertile, irrigato regolarmente. 

L'epiteto generico deriva da malus persica (pesco) per le foglie simili a quelle del pesco di molte specie in questo genere.
L'epiteto specifico è formato da amplector (cingere, abbracciare) e da caulis (gambo, fusto), per le foglie che abbracciano il fusto.

Salvia hybrida 'Bleu Armor'

Varietà di origine orticola, con foglie fortemente aromatiche e fiori blu con una punta bianca nella gola. Scoperta nel 2009 da Catherine Bernabe nel vivaio Fleurs et Senteurs in Francia, probabilmente nata dall'ibridazione spontanea fra Salvia lycioides e altre tipologie di Salvia presenti in vivaio( jamensis presumibilmente). Rispetto a Salvia 'Blue Note' ha portamento più morbido e fiori di un blu più intenso.  Battezzata 'Bleu Armòr' traducibile con 'Armatura Blu'.

Coltivare in pieno sole in terreno ben drenato. Può sopportare la mezzombra: con una quantità minore di ore di sole dirette la pianta cresce con fogliame più ricco e fiori più grandi, assumendo un portamento morbido, più lasso, ma pur sempre bello. Nonostante le Salvia semi-arbustive vengano date per rustiche fino a -10°C abbiamo testato la loro rusticità a temperature inferiori. La condizione fondamentale per una buona riuscita e per garantire il superamento di inverni rigidi è il drenaggio, da ottenere con una base di ghiaia nella buca al momento dell'impianto.

L'epiteto generico deriva dal latino e si trova già in Plinio, usato per la Salvia officinalis, dal verbo salvare (guarire).

Salvia microphylla 'Carolus'

Fiori di un colore molto interessante, un viola chiaro, freddo, quasi metallico! Coltivare in pieno sole e terreno ben drenato. Anche se le Salvia tollerano brevi periodi di siccità si consiglia di irrigare regolarmente specialmente in estate per garantire una fioritura soddisfacente.

Come per tutte le Salvia si raccomanda di potare con decisione in Primavera per evitare che la pianta lignifichi. La potatura stimolerà la produzione di nuovi germogli alla base della pianta e sui fusti dell'anno precedente, evitanto che negli anni il cespuglio si spogli alla base e che sia meno resistente al freddo. Nonostante le Salvia semi-arbustive vengano date per rustiche fino a -10°C abbiamo testato la loro rusticità a temperature inferiori. La condizione fondamentale per una buona riuscita e per garantire il superamento di inverni rigidi è il drenaggio, da ottenere con una base di ghiaia nella buca al momento dell'impianto.

L'epiteto generico deriva dal latino e si trova già in Plinio, usato per la Salvia officinalis, dal verbo salvare (guarire).

L'epiteto specifico è composto dalle parole in greco μικρός (micrós piccolo) e da φύλλον (fiùllon foglia): dalle foglie piccole.

Salvia microphylla 'Delice...

Una cultivar dal colore sorprendente! Fiori azzurri con labbro inferiore grande, con un bellissimo effetto d'insieme. Coltivare in pieno sole e terreno ben drenato. Anche se le Salvia tollerano brevi periodi di siccità si consiglia di irrigare regolarmente specialmente in estate per garantire una fioritura soddisfacente.

Come per tutte le Salvia si raccomanda di potare con decisione in Primavera per evitare che la pianta lignifichi. La potatura stimolerà la produzione di nuovi germogli alla base della pianta e sui fusti dell'anno precedente, evitanto che negli anni il cespuglio si spogli alla base e che sia meno resistente al freddo. Nonostante le Salvia semi-arbustive vengano date per rustiche fino a -10°C abbiamo testato la loro rusticità a temperature inferiori. La condizione fondamentale per una buona riuscita e per garantire il superamento di inverni rigidi è il drenaggio, da ottenere con una base di ghiaia nella buca al momento dell'impianto.

L'epiteto generico deriva dal latino e si trova già in Plinio, usato per la Salvia officinalis, dal verbo salvare (guarire).

L'epiteto specifico è composto dalle parole in greco μικρός (micrós piccolo) e da φύλλον (fiùllon foglia): dalle foglie piccole.

Salvia microphylla 'Hot Lips'

Una Salvia che non passa inosservata: fiori bicolore che in base alla temperatura nascono bianchi, rossi oppure bicolore. Forma un cespuglio dalla forma regolare, ben strutturato e con portamento sferico. Come per tutte le Salvia arbustive si raccomanda una potatura decisa dopo l'inverno per evitare che la pianta lignifichi perdendo vigore e vuotandosi alla base. Nonostante le Salvia vengano date per rustiche fino a -10°C abbiamo testato la loro rusticità a temperature inferiori. La condizione fondamentale per una buona riuscita e per garantire il superamento di inverni rigidi è il drenaggio, da ottenere con una base di ghiaia nella buca al momento dell'impianto.

L'epiteto generico deriva dal latino e si trova già in Plinio, usato per la Salvia officinalis, dal verbo salvare (guarire).

L'epiteto specifico è composto dalle parole in greco μικρός (micrós piccolo) e da φύλλον (fiùllon foglia): dalle foglie piccole.

Salvia x jamensis 'Melen'

Fiori giallo paglierino, molto luminosi, con calici scuri, su un cespuglio semisempreverde che raggiunge in pieno sviluppo gli 80cm di altezza e larghezza. Come per tutte le Salvia arbustive si raccomanda una potatura decisa dopo l'inverno per evitare che la pianta lignifichi perdendo vigore e vuotandosi alla base. Coltivare in pieno sole e terreno ben drenato, condizione indispensabile per garantire resistenza anche a temperature inferiori a -10°C.

L'epiteto generico deriva dal latino e si trova già in Plinio, usato per la Salvia officinalis, dal verbo salvare (guarire).

L'epiteto specifico identifica gli ibridi interspecifici identificati per la prima volta all'inizio degli anni '90 nei pressi del villaggio di Jame nello stato di Coahuila de Zaragoza (Messico) dal botanico e ricercatore James Compton.