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  • Altezza: Fino a 200 cm
  • Fogliame: Spogliante
  • Periodo di Fioritura: Ottobre

Aster novi-belgii...

Uno dei pochi Aster novi-belgii a fiore bianco candido! Fioritura tardiva(Settembre-Ottobre) con una gran quantità di fiori dai petali (ligule) sottili. Il fogliame è di un bel verde scuro. Una bella cultivar di recente introduzione, ancora poco diffusa! Coltivare in pieno sole, in terreno fertile, non arido.

L'epiteto generico del nome scientifico aggiornato deriva dal greco σύμφῠσις (siùmfiusis, unione) e da ϑρίξ, τριχóϛ (thríx, trichόs capello, pelo), probabilmente riferito a una cultivar europea con peli uniti alla base, osservata da Christian Gottfried Daniel Nees von Esenbeck, botanico tedesco della prima metà dell' 800.

L'epiteto specifico è una latinizzazione di New Holland o Nuovo Belgio, regione storica degli Stati Uniti situata nei dintorni di New York tra la Virginia e il New England, insediamento di coloni olandesi, località in cui furono fatti i primi ritrovamenti della specie.

Il nome della cultivar ricorda il paese di Steinebrück, al confine tra Belgio e Germania.

Vedi gli altri Aster della nostra collezione

Miscanthus sinensis...

Il fogliame verde venato di bianco per tutta la lunghezza crea un effetto finale argentato che ha fatto guadagnare a questa varietà il nome 'Morning Light', luce del mattino. Le spighe sono prima porpora e poi via via che si aprono assumono toni argentati. Richiede posizioni in pieno sole per fiorire adeguatamente e svilupparsi al meglio. Si adatta a diversi tipi di terreno purchè fertile, non arido, drenato.

L'epiteto generico Miscanthus nasce dall'unione delle parole greche μίσχος (míschos stelo) e ἄνϑοϛ (ánthos fiore), cioè 'con fiori portati da peduncolo/steli'  . L'epiteto specifico sinensis invece deriva dal termine latino Sina, Cina, con riferimento alle zone di origine di questa graminacea.

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Miscanthus sinensis 'Purple...

Varietà compatta che si fa notare in autunno per i colori del fogliame, un mix di arancio, viola e rosso. Durante tutta la stagione le foglie hanno una venatura bianca. La fioritura, color crema, inizia alla fine dell'estate e le spighe persistono e decorano il giardino per gran parte dell'inverno.

Coltivare in pieno sole, per favorire la colorazione delle foglie, in terreno ricco, non arido.

L'epiteto generico Miscanthus nasce dall'unione delle parole greche μίσχος (míschos stelo) e ἄνϑοϛ (ánthos fiore), cioè 'con fiori portati da peduncolo/steli'  . L'epiteto specifico sinensis invece deriva dal termine latino Sina, Cina, con riferimento alle zone di origine di questa graminacea.

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Monarda 'On Parade'

Una cultivar che non può lasciare indifferenti! Ha fiori magenta che si schiudono per tutta l'estate se si ha l'accortezza di recidere quelli sfioriti. Il valore aggiunto sono le brattee rossastre che mettono in evidenza il bellissimo colore dei fiori tubolari e il colore rosso autunnale del fogliame. Le foglie di Monarda sono utilizzate per realizzare il the Oswego( dal nome della tribù che per tradizione ne faceva infusi) ed è conosciuta anche come bergamotto. I fiori sono commestibili, dolci.

Monarda didyma è originaria del Nord America e per uno sviluppo ideale richiede terreno drenato, non arido, in pieno sole. Tollera anche terreni umidi, bagnati, argillosi e si allarga abbondantemente se trova le condizioni adatte. L'eventuale insorgenza di oidio è dovuta alla mancanza di adeguata irrigazione che compromette la lamina fogliare e indebolisce le difese della pianta. 

L'epiteto generico fu assegnato da Linneo in onore del botanico spagnolo Nicolas Bautista Monardes.

Monarda didyma 'Jacob Cline'

Bellissima varietà con fiori rossi trovata in natura lungo la Blue Ridge Parkway, un percorso naturalistico americano, dal paesaggista della Georgia Jean Cline e dedicata a suo figlio. Fin dalle prime osservazioni ne apprezzò il colore, il portamento e la resistenza all'oidio. Venne poi lanciata sul mercato dal vivaio Saul Nursery. Ha brattee rossastre, steli squadrati e cavi e lunghi fiori tiubolari. Le foglie della Monarda didyma sono utilizzate per realizzare il the Oswego( dal nome della tribù che per tradizione ne faceva infusi) ed è conosciuta anche come bergamotto. I fiori sono commestibili, dolci.

Monarda didyma è originaria del Nord America e per uno sviluppo ideale richiede terreno drenato, non arido, in pieno sole. Tollera anche terreni umidi, bagnati, argillosi e si allarga abbondantemente se trova le condizioni adatte. L'eventuale insorgenza di oidio è dovuta alla mancanza di adeguata irrigazione che compromette la lamina fogliare e indebolisce le difese della pianta. Il taglio degli steli sfioriti favorisce la rifiorenza.

L'epiteto generico fu assegnato da Linneo in onore del botanico spagnolo Nicolas Bautista Monardes. L'epiteto specifico invece dal greco δίδυμος dídymos doppio, gemello: i suoi fiori hanno infatti un paio di stami sterili oltre a quelli fertili.