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Origanum 'Rosenkuppel'

Una cultivar ornamentale con fiori rosa e fogliame decorative, rosso in autunno. Le infiorescenze hanno parti rossastre e l'effetto cromatico è sorprendente! Si coltiva in pieno sole, in terreno drenato. Una volta ambientato sopporta periodi di irrigazioni ridotte.

L'epiteto generico deriva dal greco ὄρος (óros monte) e γάνος (gános bellezza): splendore del monte.

Osmunda regalis

Affascinante felce che se coltivata nelle condizioni adeguate raggiunge grandi dimensioni! Diffusa in Europa, Africa, Asia, e America del Nord è l'unica specie europea del genere Osmunda. La posizione ideale è a mezzombra in terreno fertile, ricco, mai asciutto, anche bagnato(può essere coltivata infatti anche in acqua e in terreni a bordo laghetto, paludosi). Aumentando le ore di sole diretto occorre fornire maggiore umidità del terreno. Posizioni soleggiate favoriscono colorazioni affascinanti in autunno. 

Una felce che si apprezza sempre di più imparando a conoscerla e coltivandola. Il momento più sorprendente è la Primavera, quando i pastorali (le giovani foglie ancora arrotolate su sé stesse) spuntano in mezzo al giardino ancora al risveglio, creando un interessante elemento decorativo.

Le spore sono portate da fronde corte alla sommità delle foglie e hanno l'aspetto di una particolare fioritura. Questo ha fatto guadagnare all'Osmunda il soprannome di  'Flowering Fern'.

L'epiteto generico deriva dal norreno (antica lingua scandinava): ass (dio) e mund (protezione), protezione divina, le erano infatti attribuite proprietà curative e magiche. Può derivare anche dal sassone Osmunder, altro nome di Thor, dio del tuono figlio di Odino, a cui la pianta era dedicata.

I giovani germogli vengono utilizzati in alcuni paesi per la preparazione di piatti tipici. La raccolta in natura delle parti legnose alla base delle fronde (utilizzate come substrato per la coltivazione delle orchidee) ha messo in pericolo la presenza di questa felce, oggi protetta.

Osmunda regalis 'Purpurascens'

Varietà dalle dimensioni più contenute rispetto alla specie, con foglie che nascono rosse in primavera e che in autunno diventano giallo-arancio prima di seccare. Coltivare a mezzombra o sole in terreno fertile, ricco, anche bagnato. Aumentando le ore di sole diretto occorre fornire maggiore umidità del terreno. Posizioni soleggiate favoriscono colorazioni affascinanti in autunno. 

Una felce che si apprezza sempre di più imparando a conoscerla e coltivandola. Il momento più sorprendente è la Primavera, quando i pastorali (le giovani foglie ancora arrotolate su sé stesse) spuntano in mezzo al giardino ancora al risveglio, creando un interessante elemento decorativo.

Le spore sono portate da fronde corte alla sommità delle foglie e hanno l'aspetto di una particolare fioritura. Questo ha fatto guadagnare all'Osmunda il soprannome di  'Flowering Fern'.

L'epiteto generico deriva dal norreno (antica lingua scandinava): ass (dio) e mund (protezione), protezione divina, le erano infatti attribuite proprietà curative e magiche. Può derivare anche dal sassone Osmunder, altro nome di Thor, dio del tuono figlio di Odino, a cui la pianta era dedicata.

I giovani germogli vengono utilizzati in alcuni paesi per la preparazione di piatti tipici. La raccolta in natura delle parti legnose alla base delle fronde (utilizzate come substrato per la coltivazione delle orchidee) ha messo in pericolo la presenza di questa felce, oggi protetta.

Paeonia 'Apricot Queen'

Un ibrido vigoroso con fiori semplici color albicocca e stami evidenti giallo oro che nascondono un centro color lampone. Coltivare in terreno ricco, fertile, irrigato regolarmente fino alla fine della fioritura.

L'epiteto generico deriva dal greco παιωνία (paionía), dato da Teofrasto in onore di Peone (Παίων Pàion), il medico degli dei tramutato in fiore da Plutone.

Paeonia 'Candy Stripe'

Un ibrido di Paeonia lactiflora registrato da Roger Anderson nel 1992. Ha fiori doppi, da bianco a rosa, segnati da evidenti striature color fragola. Steli forti, perfetta come fiore reciso. Coltivare in pieno sole o mezzombra, in terreno fertile, drenato. Sopporta anche i terreni argillosi, purchè drenati.

L'epiteto generico deriva dal nome greco παιωνία (paionía), assegnato da Teofrasto in onore di Peone (Παίων Pàion), medico degli dei greci che fu mutato in fiore da Plutone come ringraziamento per averlo curato da una ferita inflittagli da Ercole. Anche Plinio il Vecchio fornisce la stessa etimologia (XXV, 3). Inoltre è probabile che abbia preso il nome dalla regione omonima in cui cresce, a nord della Macedonia.

Paeonia 'Chinook'

Paeonia erbacea del 1981(Marx, Rogers) con fiori grandi, profumati, rosa quando si schiudono e bianco avorio a piena maturazione del fiore.

Coltivare in pieno sole o mezzombra, in terreno fertile, drenato. Sopporta anche i terreni argillosi, purchè drenati.

L'epiteto generico deriva dal nome greco παιωνία (paionía), assegnato da Teofrasto in onore di Peone (Παίων Pàion), medico degli dei greci che fu mutato in fiore da Plutone come ringraziamento per averlo curato da una ferita inflittagli da Ercole. Anche Plinio il Vecchio fornisce la stessa etimologia (XXV, 3). Inoltre è probabile che abbia preso il nome dalla regione omonima in cui cresce, a nord della Macedonia. 

Paeonia 'Itoh All That Jazz'

'All That Jazz' è frutto del lavoro di ibridazione dell'americano Donald Smith ed è stata proposta sul mercato nel 2009. Poco diffusa, ha un bellissimo colore e tutte le caratteristiche delle Paeonia Itoh (o intersezionali). I fiori hanno una base color pesca, sfumato di rosa e macchiato in modo irregolare di porpora.

Sono ibridi di P. lactiflora x P. lutea creati per la prima volta negli anni '70 da Toichi Itoh. Sono caratterizzate da portamento eretto, con fusti che si sostengono e fiori molto grandi e appariscenti, qualità tipiche delle Paeonia arbustive e da un riposo vegetativo invernale, come le Paeonia erbacee. Sono ibridi pressoché sterili e quindi le cultivar che si trovano in commercio sono tutte di prima generazione, ottenute cioè dall'incrocio tra P. lactiflora e P. lutea.

Coltivare in pieno sole o mezzombra, in terreno fertile, drenato. Preferisce i terreni ricchi, anche argillosi, purchè alleggeriti con terriccio per favorire l'attecchimento nel periodo iniziale.

L'epiteto generico deriva dal nome greco παιωνία (paionía) assegnato da Teofrasto in onore di Peone (Παίων Pàion), medico degli dei greci che fu mutato in fiore da Plutone come ringraziamento per averlo curato da una ferita inflittagli da Ercole. Anche Plinio il Vecchio fornisce la stessa etimologia (XXV, 3). Inoltre è probabile che abbia preso il nome dalla regione omonima in cui cresce, a nord della Macedonia.

Paeonia 'Lorelei'

Registrata da Don Hollingsworth nel 1996 come ibrido di 'Good Cheer' fiorito per la prima volta nel 1980. I fiori sono di un bell'arancio rosato che sfuma in un albicocca man mano che il fiore matura. Ha steli forti e e fiori del tipo 'bomb', cioè rotondi e pieni di petali, dal buon profumo speziato.
Coltivare in pieno sole o mezzombra, in terreno fertile, drenato. Sopporta anche i terreni argillosi, purchè drenati e irrigati con regolarità.

L'epiteto generico deriva dal nome greco παιωνία (paionía), assegnato da Teofrasto in onore di Peone (Παίων Pàion), medico degli dei greci che fu mutato in fiore da Plutone come ringraziamento per averlo curato da una ferita inflittagli da Ercole. Anche Plinio il Vecchio fornisce la stessa etimologia (XXV, 3). Inoltre è probabile che abbia preso il nome dalla regione omonima in cui cresce, a nord della Macedonia.

Paeonia 'Mr Ed'

Quello che per l'ibridatore è una 'debolezza' di una cultivar è stato reso il punto di forza di questa Paeonia. Sulla stessa pianta si possono presentare fiori rosa chiaro, rosa scuro, bicolore.

Registrata nel 1980 da Roy Klehm, Charles Klehm and Son Nursery come mutazione di Paeonia 'Jules Elie'.

Coltivare in pieno sole o mezzombra, in terreno fertile, drenato. Sopporta anche i terreni argillosi, purchè drenati.

L'epiteto generico deriva dal nome greco παιωνία (paionía), assegnato da Teofrasto in onore di Peone (Παίων Pàion), medico degli dei greci che fu mutato in fiore da Plutone come ringraziamento per averlo curato da una ferita inflittagli da Ercole. Anche Plinio il Vecchio fornisce la stessa etimologia (XXV, 3). Inoltre è probabile che abbia preso il nome dalla regione omonima in cui cresce, a nord della Macedonia.

Paeonia 'The Fawn'

Paeonia erbacea insolita e affascinante: i fiori, ricchi di petali, profumati, sono di un bellissimo rosa e presentano una puntinatura rosa più scuro che ricorda il manto di un cerbiatto (in inglese 'fawn'). Le giovani foglie in primavera sono rosse e creano bellissimi effetti cromatici in giardino.

Coltivare in pieno sole o mezzombra, in terreno fertile, drenato. Sopporta anche i terreni argillosi, purchè drenati.

L'epiteto generico deriva dal nome greco παιωνία (paionía), assegnato da Teofrasto in onore di Peone (Παίων Pàion), medico degli dei greci che fu mutato in fiore da Plutone come ringraziamento per averlo curato da una ferita inflittagli da Ercole. Anche Plinio il Vecchio fornisce la stessa etimologia (XXV, 3). Inoltre è probabile che abbia preso il nome dalla regione omonima in cui cresce, a nord della Macedonia. 

Paeonia 'White Innocence'

Un ibrido di Paeonia lactiflora x Paeonia emodi, registrato da Saunders nel 1947. Ha steli forti che portano più fiori e che raggiungono i 150 cm, altezza che la rende una delle Paeonia erbacee più alte in commercio. La particolarità dei fiori si può notare anche nel centro del fiore, per gli stami che sembrano dei pistilli e che maturano con sfumature rosate. Porta una grande quantità di fiori, come riporta la figlia dell'ibridatore nel 1960, annotando di averne contati sulla stessa pianta 219!

Coltivare in pieno sole o mezzombra, in terreno fertile, drenato. Sopporta anche i terreni argillosi, purchè drenati e irrigati con regolarità.

L'epiteto generico deriva dal nome greco παιωνία (paionía), assegnato da Teofrasto in onore di Peone (Παίων Pàion), medico degli dei greci che fu mutato in fiore da Plutone come ringraziamento per averlo curato da una ferita inflittagli da Ercole. Anche Plinio il Vecchio fornisce la stessa etimologia (XXV, 3). Inoltre è probabile che abbia preso il nome dalla regione omonima in cui cresce, a nord della Macedonia.

Paeonia lactiflora...

Un ibrido di origine Giapponese, proposto per la prima volta nel catalogo del collezionista americano Louis Smirnow e registrato sempre da lui nel 1954 con il nome 'Oriental Gold'. Si ignora l'origine esatta e ancora oggi se ne ricercano i genitori. Diffusa in Cina come 'Huang Jin Lun', si trova sul mercato occidentale anche come: 'Yokihi', 'Golden Wheel', 'Goldmine', 'Minuet', 'Aurea'. I fiori sono giallo limone e maturando schiariscono, sono grandi e doppi, 15 cm di diametro. La caratteristica di questa cultivar è il colore giallo: boccioli, fiori, radici sono tutti gialli. Coltivare in terreno ricco, fertile, irrigato regolarmente fino alla fine della fioritura.

L'epiteto generico deriva dal greco παιωνία (paionía), dato da Teofrasto in onore di Peone (Παίων Pàion), il medico degli dei tramutato in fiore da Plutone.

L'epiteto specifico è formato dalle parole latine lac, lactis (latte) e flos, floris (fiore): dai fiori color bianco latte

Panicum virgatum 'Heavy Metal'

Varietà apprezzata per il fogliame glauco, decisamente azzurro, in primavera e fino all'estate. Dall'autunno assume i toni del giallo. Portamento verticale, ordinato. Coltivare in pieno sole e terreno fertile, non arido.

L'epiteto generico deriva dal latino Panīcum (panìco, erba con spighe a pannocchia, Cato, Caes., Plin.)

L'epiteto specifico dal latino virga(verga, bastone).

Vedi le altre graminacee della nostra collezione

Panicum virgatum 'Hot Rod'

Introdotto da Emerald Coast Growers ha portamento compatto e fogliame marcatamente rosso, molto scuro. Richiede posizioni in pieno sole per garantire il colore che lo caratterizza e terreni non aridi, ricchi. Tollera bene anche i terreni argillosi, purchè riceva acqua regolarmente.

Prende il nome dalla Valle dello Shenandoah, nella Virginia occidentale. Il nome Shenandoah significa 'Bella figlia delle stelle' in lingua algonchina, parlata dall'omonima tribù di nativi americani.

L'epiteto generico deriva dal latino Panīcum (panìco, erba con spighe a pannocchia, Cato, Caes., Plin.)

L'epiteto specifico dal latino virga(verga, bastone).

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Panicum virgatum 'Northwind'

Bellissima varietà con foglie verde glauco in primavera ed estate e giallo intenso in autunno. Il portamento verticale, la resistenza a vento e pioggia, lo sviluppo a colonna e il colore lo rendono insuperabile in giardino, in abbinamento con fioriture o altre graminacee, per dare struttura e slancio. Coltivare in pieno sole, in terreno fertile, non arido. Sopporta anche terreni argillosi. Con poco sole perde la compattezza che lo caratterizza e tende ad assumere un portamento più morbido e meno verticale.

L'epiteto generico deriva dal latino Panīcum (panìco, erba con spighe a pannocchia, Cato, Caes., Plin.)

L'epiteto specifico dal latino virga(verga, bastone).

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