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  • Altezza: Fino a 10 Cm
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  • Colore: Rosso

Asarum europaeum

Foglie lucide che formano un fitto tappeto verde! Perfetta per posizioni ombreggiate e terreni fertili, non aridi. Si allarga rapidamente. In Primavera produce piccoli fiori rossi al livello del terreno, una fioritura di poco conto se comparata con la bellezza del fogliame. In terreni umidi il fogliame raggiunge dimensioni maggiori e la pianta si sviluppa ancora più velocemente.

L'epiteto generico (in latino asărum)deriva secondo Alexandre de Théis dal greco ἄσαρον (ásaron). Il termine è formato dal prefisso privativo α- (a-) e dal termine σειρά (seirá laccio, legame), secondo Plinio (XXI, 6) perchè non veniva utilizzato per realizzare gli intrecci delle ghirlande e corone di fiori e foglie. Potrebbe derivare più ragionevolmente dal greco ἄση (áse nausea) e dal nome del genere Arum, cioè un Arum che provoca la nausea, il vomito. Si dice infatti che venisse utilizzato per far espellere il vino bevuto in eccesso.

L'epiteto specifico identifica la zona geografica di origine.

Helenium 'Moerheim Beauty'

Perenne di facile coltivazione con una fioritura molto abbondante e vistosa dalla metà alla fine dell'estate. I fiori sono rossi, con sfumature più scure e un effetto d'insieme vellutato. Si consiglia di cimare la pianta ad inizio stagione per favorire l'accestimento e di piantare in terreno fertile, non arido. Molto rustica e scenografica.

L'epiteto generico deriva dal greco ἑλένιον (elénion Inula helenium, considerata un elisir di giovinezza capace di mantenere la bellezza. A sua volta prende il nome da Elena (in greco Ἑλένη). Il nome era riferito all' Inula, ma è stato poi assegnato anche all'Helenium autumnale, di origine nord americana, per la somiglianza tra le due piante. Plinio il Vecchio dice 'Helenium e lacrimis Helenae dicitur natum, et ideo in Helene insula laudatissimum' (Naturalis Historia, XXI, ) cioè: ' Si dice che l'Helenium sia nato dalle lacrime di Elena e che perciò sia rinomato quella che cresce sull'isola di Elena' (non chiaramente identificato a quale isola Plinio si riferisse). 

Persicaria amplexicaulis...

Varietà vigorosa ed esuberante, con alti steli che terminano con spighe magenta molto appariscenti. Fiorisce a lungo durante tutta l'estate, fino all'autunno e si allarga formando cespugli voluminosi e leggeri. Coltivare in terreno fertile, irrigato regolarmente, al sole o meglio a mezz'ombra, dove riceva mezza giornata di sole diretto.

L'epiteto generico deriva da 'malus persica' (pesco) per le foglie simili a quelle del pesco di molte specie in questo genere.

L'epiteto specifico è formato da amplector (cingere, abbracciare) e da caulis (gambo, fusto), per le foglie che abbracciano il fusto.

Persicaria amplexicaulis...

Varietà vigorosa ed esuberante, con alti steli che terminano con spighe rosse molto appariscenti. Fiorisce a lungo durante tutta l'estate, fino all'autunno e si allarga formando cespugli voluminosi e leggeri. Coltivare in terreno fertile, irrigato regolarmente, al sole o meglio a mezz'ombra, dove riceva mezza giornata di sole diretto.

L'epiteto generico deriva da 'malus persica' (pesco) per le foglie simili a quelle del pesco di molte specie in questo genere.

L'epiteto specifico è formato da amplector (cingere, abbracciare) e da caulis (gambo, fusto), per le foglie che abbracciano il fusto.

Persicaria virginiana...

Una varietà di Persicaria con foglie bicolore, bianco crema e verde e fiori rossi. Perfetta per dare luce ad un punto ombroso del giardino o del balcone, senza esigenze particolari e ridotta manutenzione. Si dissemina meno di Persicaria virginiana filiformis e rispetto a quest'ultima è più alta e ha foglie più grandi.

Coltivare in ombra luminosa o mezzombra (al massimo sole del mattino presto).

L'epiteto generico deriva da malus persica (pesco) per le foglie simili a quelle del pesco di molte specie in questo genere.

L'epiteto specifico fa riferimento all'origine nord americana della specie.

Persicaria virginiana var....

Insolita e poco diffusa, raccolta da James Compton in Cina, ha portamento eretto e foglie bronzate, lucide, marcate da un'evidente V scura . Più alta rispetto alla specie, perfetta in aggiunta a gruppi di perenni da ombra come Hosta, Felci, Disporum, Epimedium. Coltivare in ombra luminosa o mezzombra (al massimo sole del mattino presto) in buon terreno drenato, non arido.

L'epiteto generico deriva da malus persica (pesco) per le foglie simili a quelle del pesco di molte specie in questo genere.

L'epiteto specifico fa riferimento all'origine nord americana della specie.

Primula vulgaris 'Innisfree'

Una selezione di Primula vulgaris con foglie scure e fiori rossi, vellutati, con la gola gialla. Coltivare in terreno fertile, drenato, a mezzombra, possibilmente sotto ad alberi e arbusti a foglia caduca: in questo modo riceverà luce nei mesi invernali e primaverili per poi essere protetta dalle chiome.

L'epiteto generico è un diminutivo di prímus (primo), per la precoce fioritura, essendo fra le prime specie a fiorire dopo l'inverno.

L'epiteto specifico deriva dal termine latino vulgus volgo, col significato di molto comune, diffusa.

Vedi le altre Primula della nostra collezione

Salvia microphylla 'Royal...

Famosissima varietà con foglie verde scuro e steli scuri con fiori rossi, grandi. Come per tutte le Salvia arbustive si raccomanda una potatura decisa dopo l'inverno per evitare che la pianta lignifichi perdendo vigore e vuotandosi alla base. Coltivare in pieno sole. Nonostante le Salvia semi-arbustive vengano date per rustiche fino a -10°C abbiamo testato la loro rusticità a temperature inferiori. La condizione fondamentale per una buona riuscita e per garantire il superamento di inverni rigidi è il drenaggio, da ottenere con una base di ghiaia nella buca al momento dell'impianto. I fiori hanno un buon sapore dolce e sono ottimi su gelati, torte, insalate, macedonie.

L'epiteto generico deriva dal latino e si trova già in Plinio, usato per la Salvia officinalis, dal verbo salvare (guarire).

L'epiteto specifico è composto dalle parole in greco μικρός (micrós piccolo) e da φύλλον (fiùllon foglia): dalle foglie piccole.