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Rusticità

Rusticità

Piante autodisseminanti

Erbacee perenni che se lasciate indisturbate tendono a disseminarsi autonomamente nel terreno circostante, talvolta anche distanze considerevoli dalla pianta madre. Il processo di auto-disseminazione si verifica quando i semi trovano le condizioni ideali, specifiche di ogni pianta, per germogliare: alcune richiedono terreni molto drenati, ghiaiosi o sabbiosi (ad esempio Erigeron karvisnkianus, Verbena bonariensis, Verbascum nigrum, Hieracium), altre terreni ricchi e ben drenati ( Carex, Cirsium, Heuchera).

Piante autodisseminanti

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  • Colore: Giallo
  • Periodo di Fioritura: Maggio
  • Rusticità: Fino a -15°C
  • Rusticità: Oltre -20°C

Aquilegia oxysepala

Una specie dai fiori bicolori originaria della Siberia e del nord del Giappone. La parte esterna del fiore (formata dai sepali) ha corti speroni ed è di un intenso porpora scuro, mentre la parte interna (corolla) è gialla. Un bel contrasto, solitamente tipico di cultivars ibridate, insolito per una Aquilegia spontanea. Si dissemina facilmente e cresce in modo ottimale in pieno sole o mezz'ombra, in terreni non troppo pesanti, fertili. Compagna ideale di rose e fioriture primaverili.

L'epiteto generico deriva da 'aquilina' , il nome utilizzato nei suoi testi da Alberto Magno, vescovo domenicano del 1200 appassionato di botanica. E' nel '500 che Carolus Clusius, nome latinizzato di Charles de L’Écluse riprende il nome Aquilina e cita il nome Aquilegia(libro VI, cap. 27), che verrà poi reso ufficiale da Linneo. È derivato dal latino aquila per i suoi nettarii, (le ghiandole che producono il nettare) uncinati come gli artigli dell'aquila.

L'epiteto specifico significa 'con sepali dalla forma allungata, appuntita', dal greco ὀξύς (oxiùs appuntito) e dal latino sepalum.

Sisyrinchium striatum

Questa interessante perenne appartiene alla famiglia delle Iris ed è originaria del Sud America (Cile e Argentina). Le foglie sono a nastro ed hanno un bellissimo tono glauco, particolarmente interessante in giardino come valore aggiunto sia cromatico che di texture. I fiori giallo tenue si schiudono durante l'estate e lasciano poi il posto a capsule di semi scure, molto decorative. Il fogliame è semi-persistente, ma nel nostro clima durante l'inverno si rovina soprattutto nelle parti terminali delle foglie, consigliamo quindi un taglio netto in primavera per favorire la nuova vegetazione e un aspetto più fresco. Dissemina facilmente ed è quindi adatto per effetti a prateria, con Stipa ichu, Scabiosa, Anthericum ramosum.

Si coltiva in pieno sole. in terreno drenato, fertile. 

L'epiteto generico deriva da σῐσῠριγχίoν (sisyrinchíon, nome di una pianta con bulbo dolce citata da Teofrasto e poi da Plinio). Probabilmente ha origine dal greco σίσύρα (sisiùra saio, abito grezzo) per la presenza di tuniche attorno al bulbo. Nell'Etimologia botanica di Alexandre de Théis del 1810 l'autore riconduce l'etimologia alle parole sÿs, maiale e rhýgchos, grugno, perchè è ricercata dai maiali come la maggior parte dei bulbi, ma la prima etimologia sembra la più accurata e probabile, in quanto fa riferimento a un aspetto morfologico.

L'epiteto specifico deriva dal verbo latino strio (scanalare, rigare), striato, di solito riferito alle foglie

Verbascum nigrum

Verbascum perenne con larghe foglie tomentose e steli forti e strutturati carichi di fiori gialli con il centro soffuso di viola. Coltivare in pieno sole e terreno ben drenato. Si dissemina facilmente e fiorisce ciclicamente da Maggio fino a Ottobre.

L'epiteto generico deriva dal latino verbascum, che significa verbasco. L'origine della parola verbascum si trova nel termine latino barbáscum(tasso barbasso, pianta citata da Plinio, probabilmente derivato da barba, per le foglie pelose), o nella parola latina vérber (verga). Volgarmente in francese è detto mollène, per la mollezza delle sue foglie, e allo stesso modo in inglese è tradotto mullein.

L'epiteto specifico nigrum (in latino 'nero') fa riferimento al colore scuro degli steli e delle nervature delle foglie.

Viola odorata 'Sulphurea'

Sempreverde di rapido sviluppo. Forma fitti cuscini di foglie a cuore e in primavera si copre di una gran quantità di fiori color pesca, soffusi di viola sul retro. Coltivare in ombra luminosa o mezz'ombra.