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Rusticità

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Piante alimurgiche e fiori eduli

Piante perenni alimurgiche(curative) e piante commestibili. Fiori o foglie edibili o adatte per la decorazione dei piatti. Non tutte le parti sono necessariamente commestibili( ad esempio Borago officinalis ha fiori commestibili a crudo e foglie che devono essere cotte per eliminarne la tossicità).Vi raccomandiamo di documentarvi sempre in modo dettagliato prima di raccogliere in giardino o in natura fiori o foglie da aggiungere ai vostri piatti!

Piante alimurgiche e fiori eduli

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  • Colore: Almost Black
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Alcea rosea 'Nigra'

Un'Alcea dal colore insolito, un prugna scurissimo, quasi nero. La posizione ideale è in pieno sole, in terreno ben drenato, anche ghiaioso. Data l'altezza e il portamento le Alcea sono molto adatte come protagoniste in giardino o come elemento strutturale sullo sfondo delle bordure. In zone ventose è necessario fornire dei sostegni. I fiori sono commestibili e possono essere usati crudi, anche se non apportano un particolare gusto, ma solo colore.

Spesso le Alcea vengono definite annuali o biennali, ma in realtà si rivelano perenni a vita breve, talvolta superiore ai 3 o 4 anni. Si disseminano facilmente e quindi negli anni le piante vecchie vengono rimpiazzate da quelle nuove.

La radice e i fiori sono usati in erboristeria per le numerose proprietà terapeutiche e alla pianta sono riconosciute capacità depurative dei terreni con presenza di metalli pesanti.

L'epiteto generico deriva dal termine greco ἀλκέ(alkè rimedio)usato da Dioscoride (medico del I secolo dC considerato il padre della farmacologia) per indicare una varietà di malva, considerata anticamente il rimedio per un gran numero di mali.

L'epiteto specifico fa riferimento al colore più frequente dei fiori della specie spontanea.

Non si trovano conferme online in merito alla provenienza di questa cultivar. Se sia di origine orticola e quindi sia corretto indicarla come una cultivar orticola(Alcea rosea 'Nigra') o se sia di origine spontanea, come variazione della specie base (e quindi Alcea rosea var. nigra).

Hemerocallis 'Little Grapette'

Varietà registrata nel 1970 da Williamson, molto rifiorente, con fiori viola dalla gola giallo-verde. Le Hemerocallis amano terreni fertili e posizioni in pieno sole, se possibile schermate nelle ore più calde per mantenere più a lungo la bellezza dei fiori. Si consiglia di rimuovere gli steli sfioriti per facilitare ulteriori fioriture. H.'Little Grapette' è una bellissima varietà apprezzata per rifiorenza e colore, ma anche per le dimensioni ridotte della pianta, che raggiunge i 45 cm in fioritura. Una buona concimazione ad inizio stagione è alla base di un'abbondante fioritura per le Hemerocallis.

I fiori sono commestibili, ottimi crudi, usati su insalate, gelati o per decorare i piatti.

L'epiteto generico è composto dalle parole greche ἠμέρα (eméra giorno) e κάλλος (cállos bellezza) 'bello di un giorno' in riferimento alla durata di ogni singolo fiore.

Verbena bonariensis

La più famosa erbacea perenne: elegante e slanciata, in fiore da Maggio ad autunno inoltrato. Originaria del Sud America, cresce facilmente in pieno sole e terreno ben drenato. Attira impollinatori e farfalle. Si consiglia di coltivare Verbena bonariensis lasciandole spazio e aria, perchè non ama essere soffocata in mezzo ad altre piante. Durante la stagione di fioritura può essere cimata, tagliando 1/3 dello sviluppo verticale, per permettere accestimento e fioritura più abbondante.

L'epiteto generico deriva da un' alterazione del suo nome in celtico, Ferfaen ( <Fer, trasportare e < faen, pietra). Tra i Celti veniva infatti considerata utile per far guarire dai calcoli renali. Anche i Romani la consideravano sacra, come testimonia Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia (XXV, 9).

L'epiteto specifico ricorda la provenienza della specie, dal latino moderno Bonaria (Buenos Aires: di Buenos Aires).