Con ridotta esigenza di acqua
Con ridotta esigenza di acqua
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Altezza:
Fino a 50 Cm
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Esposizione:
Sole
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Fogliame:
Semi-Sempreverde
Bellissima fioritura blu dall'estate all'autunno se si ha l'accortezza di tagliare i rami sfioriti. Si coltiva in pieno sole, in vaso o in terra con irrigazioni abbastanza regolari all'inizio e più ridotte nel momento in cui la pianta è ben radicata. Il fogliame è aromatico e può essere usato in cucina.
L' epiteto generico deriva dal greco ὕσσωπος (ìssopos) e da sempre indica questa pianta, utilizzata nella tradizione ebraica nei rituali di purificazione.
L'epiteto specifico fa riferimento all'utilizzo erboristico e deriva da officina, il laboratorio medievale in cui le piante venivano lavorate.
Aristatus indica conformazione degli stami, allungati e sporgenti (da arìsta, il tipico 'baffo', tecnicamente 'resta' di alcune spighe)
Una cultivar ornamentale con fiori rosa e fogliame decorative, rosso in autunno. Le infiorescenze hanno parti rossastre e l'effetto cromatico è sorprendente! Si coltiva in pieno sole, in terreno drenato. Una volta ambientato sopporta periodi di irrigazioni ridotte.
L'epiteto generico deriva dal greco ὄρος (óros monte) e γάνος (gános bellezza): splendore del monte.
Foglie argentate e fiori azzurri su un cespuglio che raggiunge al massimo i 50 cm. Originaria dell'America Centrale è molto resistente una volta ambientata e sopporta irrigazioni ridotte. Come per tutte le Salvia arbustive si raccomanda una potatura decisa dopo l'inverno per evitare che la pianta lignifichi perdendo vigore e vuotandosi alla base. Coltivare in pieno sole. Nonostante le Salvia semi-arbustive vengano date per rustiche fino a -10°C abbiamo testato la loro rusticità a temperature inferiori. La condizione fondamentale per una buona riuscita e per garantire il superamento di inverni rigidi è il drenaggio, da ottenere con una base di ghiaia nella buca al momento dell'impianto.
L'epiteto generico deriva dal latino e si trova già in Plinio, usato per la Salvia officinalis, dal verbo salvare (guarire).
L'epiteto specifico ricorda la somiglianza di questa Salvia con il Teuctrium fruticans, con foglie argentate e fiori azzurri, chiamato Camedrio ed è formato dall'unione delle parole chamaedrys e εἶδος (èidos aspetto, sembianza): 'con l'aspetto simile al Camedrio'.
L'epiteto varietale isochroma in greco significa 'dello stesso colore'.