Con ridotta esigenza di acqua
Con ridotta esigenza di acqua
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Altezza:
Fino a 80 cm
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Esposizione:
Sole
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Rusticità:
Fino a -15°C
Varietà compatta con boccioli rosa che aprendosi rivelano fiori bianco puro che si susseguono senza sosta dall'inizio della primavera all'autunno. Preferisce posizioni soleggiate e terreni fertili, ben drenati.
Questa cultivar è frutto del lavoro di ibridazione di Neil O. Anderson, docente e ricercatore dell'Università del Minnesota ed è stata sviluppata per resistere al meglio a inverni freddi ed estati molto calde.
L'epiteto generico deriva dal greco γαῦρος (gàuros altero, orgoglioso, maestoso).
Secondo la classificazione cladistica ( in base alla quale le piante si riuniscono in gruppi, o cladi, ciascun gruppo costituito da organismi aventi un antenato comune) nel 2007 il genere Gaura viene considerato un sottogruppo del genere Oenothera e quindi il nome corretto è da considerarsi Oenothera lindheimeri e Gaura lindheimeri un sinonimo. Data la diffusione del nome Gaura, noi de I Giardini dell'Indaco continuiamo ad utilizzarlo per identificare questo genere, ma ci teniamo a riportare la nomenclatura più recente e corretta.
L'epiteto specifico ricorda il botanico tedesco Ferdinand Jacob Lindheimer (1801-1879), un esule politico tedesco che raccolse campioni botanici in America.
Varietà con foglie particolarmente aromatiche e steli sottili carichi di fiori di medie dimensioni viola intenso, con la gola leggermente più scura, blu-viola. Coltivare in pieno sole o mezzombra(almeno 4 ore di sole), in terreno ben drenato. Come per tutte le Salvia arbustive si raccomanda una potatura decisa dopo l'inverno per evitare che la pianta lignifichi perdendo vigore e vuotandosi alla base.
L'epiteto generico deriva dal latino e si trova già in Plinio, usato per la Salvia officinalis, dal verbo salvare (guarire).
L'epiteto specifico raggruppa gli ibridi interspecifici identificati per la prima volta all'inizio degli anni '90 nei pressi del villaggio di Jame nello stato di Coahuila de Zaragoza (Messico) dal botanico e ricercatore James Compton.