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Perenni autoctone

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  • Altezza: Fino a 130 cm
  • Periodo di Fioritura: Giugno

Galium verum

Erbacea perenne spontanea in tutta Italia tipica di prati e margini di boschi. In giardino la posizione ideale è in pieno sole, in terreno drenato, fertile. Ha proprietà diuretiche, antireumatiche,antispasmodiche e calmanti e veniva usata per tingere i tessuti in giallo, utilizzando i fiori, o in rosso, utilizzando le radici.
L'epiteto generico deriva dal greco γάλα (gála, latte) perché alcune specie appartenenti a questo genere venivano usate per cagliare il latte.
E' particolarmente apprezzato da Macroglossum stellatarum, comunemente chiamato Farfalla colibrì, di cui è pianta nutrice.
L'epiteto specifico in latino significa 'vero, genuino, originale'.

Lythrum salicaria 'Happy...

Una bellissima forma a fiore bianco selezionata da Jelitto negli ultimi anni! Erbacea perenne rizomatosa spontanea in tutta Italia, in luoghi umidi, sponde di laghi, fiumi e canali di irrigazione. Molto adatta alla coltivazione in giardino per la lunga e appariscente fioritura, si adatta bene in diverse condizioni, purchè abbia terreno fertile, non arido. Una volta ambientato sviluppa un apparato radicale particolarmente profondo che gli permette di sopportare abbastanza bene irrigazioni più diradate nel tempo. In acqua sviluppa bene, ma assume portamento lasso, mentre in piena terra resta ben eretto, a fiamma. Si consiglia di lasciare la vegetazione dopo la fioritura e di non tagliare i fusti che seccano: il tono scuro che assumono alla fine dell'estate è un valore aggiunto in giardino che vi invitiamo ad apprezzare!

I giovani germogli possono essere impiegati in insalata, le foglie essiccate come surrogato del tè, mentre in passato dalla macerazione delle foglie si distillava un'acquavite. La pianta è utilizzata in veterinaria e in passato ha trovato larga applicazione in medicina e ancora viene utilizzata come astringente, antibatterico, diuretico, antiemorragico.

L'epiteto generico deriva infatti dal greco λύθρον (liùthron, sangue rappreso) con riferimento all'utilizzo antiemorragico che ne veniva fatto fin dall'antichità (come si trova indicato nel De Materia Medica di Dioscoride). Improbabile l'interpretazione per cui il nome faccia riferimento al colore dei fiori.

L'epiteto specifico salicaria, col significato di 'simile al salice', fa riferimento alla somiglianza delle foglie o delle esigenze colturali delle due piante.

Lythrum virgatum 'Joy'

Stupenda selezione di Piet Oudolf: una nuvola di fiori rosa per tutta l'estate! La specie è originaria delle steppe umide eurasiatiche e si trova in natura in alcune regioni del nord Italia (segnalata in Lombardia e Toscana, estinta in Emilia Romagna). La cultivar 'Joy' è apprezzata per il colore e per la leggerezza della fioritura. Mentre i Lythrum salicaria sviluppano a fiamma, verticali, i Lythrum virgatum hanno portamento più morbido e fiori sempre a stella, ma di dimensioni maggiori.

L'epiteto generico deriva dal greco λύθρον (liùthron, sangue rappreso) con riferimento all'utilizzo antiemorragico che ne veniva fatto fin dall'antichità (come si trova indicato nel De Materia Medica di Dioscoride). Improbabile l'interpretazione per cui il nome faccia riferimento al colore dei fiori.

L'epiteto specifico deriva da virga (verga, bacchetta), cioè a forma di bacchetta, con elementi eretti e sottili.

Lythrum virgatum 'White Swirl'

Stupenda selezione di Piet Oudolf: una nuvola di fiori rosa per tutta l'estate! La specie è originaria delle steppe umide eurasiatiche e si trova in natura in alcune regioni del nord Italia (segnalata in Lombardia e Toscana, estinta in Emilia Romagna). La cultivar 'White Swril' è apprezzata per la luminosità e per la leggerezza della fioritura. Mentre i Lythrum salicaria sviluppano a fiamma, verticali, i Lythrum virgatum hanno portamento più morbido e fiori sempre a stella, ma di dimensioni maggiori.

L'epiteto generico deriva dal greco λύθρον (liùthron, sangue rappreso) con riferimento all'utilizzo antiemorragico che ne veniva fatto fin dall'antichità (come si trova indicato nel De Materia Medica di Dioscoride). Improbabile l'interpretazione per cui il nome faccia riferimento al colore dei fiori.

L'epiteto specifico deriva da virga (verga, bacchetta), cioè a forma di bacchetta, con elementi eretti e sottili.