Dryopteris lepidopoda
Suggestiva felce con fronde che nascono bronzate e assumono poi un tono di verde luminoso. Coltivare in terreno fertile, umifero, in ombra luminosa o in posizione raggiunta da un po' di sole, per favorire la colorazione delle fronde.
L'epiteto generico era inizialmente epiteto specifico di Polypodium dryopteris. In seguito sono stati definiti due generi diversi e 'Dryopteris' è diventato il nome di questo nuovo genere di felci. Deriva dal greco δρῦς (driùs quercia) e da πτέρις (ptéris felce): felce delle querce(o degli alberi), riferimento ai boschi di caducifoglie, luoghi in cui è possibile trovare le felci appartenenti a questo genere.
L'epiteto specifico è formato da lèpido- (dal greco λεπίς -ίδος scaglia], cioè scaglioso, squamoso o lamellare e da πούς, ποδός (pous, podòs piede, gambo), in riferimento ai fusti squamosi.
La pianta è in vaso di 16 cm di diametro
.
PC001B0593H
Scheda tecnica
- Famiglia
- Polypodiaceae J.Presl & C.Presl
- Nome botanico della specie
- Dryopteris lepidopoda Hayata
- Accentazione e pronuncia
- Driòpteris lepidopòda
- Altezza Massima
- 60 cm
- Esposizione
- Ombra
- Fogliame
- Semi-Sempreverde
- Rusticità
- Oltre -20°C