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Rusticità

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Piante alimurgiche e fiori eduli

Piante perenni alimurgiche(curative) e piante commestibili. Fiori o foglie edibili o adatte per la decorazione dei piatti. Non tutte le parti sono necessariamente commestibili( ad esempio Borago officinalis ha fiori commestibili a crudo e foglie che devono essere cotte per eliminarne la tossicità).Vi raccomandiamo di documentarvi sempre in modo dettagliato prima di raccogliere in giardino o in natura fiori o foglie da aggiungere ai vostri piatti!

Piante alimurgiche e fiori eduli

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Achillea filipendulina...

Erbacea perenne della famiglia delle Asteraceae con grandi corimbi di fiori giallo carico tipica di luoghi molto soleggiati e asciutti. Rustica e molto robusta, di facile coltivazione e molto decorativa, raggiunge dimensioni maggiori rispetto ad Achillea millefolium e fiorisce molto a lungo con alti steli rigidi. Per ottenere ottimi risultati si coltiva in terreno ben drenato e si irriga con parsimonia.

L'epiteto generico ha origine dal nome dell'eroe greco Ἀχιλλεύς (Achilleùs Achille). Plinio (XXV, 5) riferisce che fu così denominata in quanto Achille, discepolo di Chirone, se ne servì per primo per curare alcuni compagni durante l'assedio di Troia, per le proprietà cicatrizzanti di questa pianta.

L'epiteto specifico si riferisce invece alla somiglianza della pianta con Filipendula vulgaris. perenne con foglie pennate simili a quelle di alcune felci e molto simili a quelle di questa Achillea.

In cucina le foglie di Achillea filipendulina vengono utilizzate per frittate e ripieni, conferendo un gusto simile a quello di Tanacetum parthenium e di Tanacetum balsamita.

Alcea rugosa

Erbacea originaria del sud della Russia e dell'Europa dell'est, apprezzata per la resistenza alla ruggine (Puccinia malvacearum) e per il colore dei fiori, un giallo paglierino molto luminoso. Si dissemina abbondantemente e cresce bene in posizioni soleggiate, irrigata solo il primo anno e negli anni successivi solo in casi di estrema siccità. Data l'altezza e il portamento le Alcea sono molto adatte come protagoniste in giardino o come elemento strutturale sullo sfondo delle bordure. In zone ventose è necessario fornire dei sostegni.

L'epiteto generico deriva dal termine greco ἀλκέ(alkè rimedio)usato da Dioscoride (medico del I secolo dC considerato il padre della farmacologia) per indicare una varietà di malva, considerata anticamente il rimedio per un gran numero di mali.

L'epiteto specifico deriva dal termine latino ruga (piega, ruga) e fa riferimento alla texture delle foglie.

Allium 'In Orbit'

Compatto, super fiorifero, affidabile e resistente: questo Allium rientra tra quelli a fioritura estiva ed ha portamento ordinato e compatto, ma sviluppo rapido e forte. La particolare morfologia che lo caratterizza (radici al posto del bulbo tipico di altri Allium) rende facile la coltivazione sia in terra che in vaso. Le infiorescenze sono globose e si schiudono da Giugno fino a Settembre, portate da steli dritti e ordinati. Si coltiva in pieno sole, in terreno normale, possibilmente drenato, ma si rivela forte e capace di sopportare diverse condizioni, tra cui anche terreni argillosi e non molto leggeri. Resiste a cervi, arvicole e lepri. Sopporta periodi di irrigazioni ridotte, ma, come per Allium tuberosum, anche per questa cultivar le irrigazioni regolari favoriscono una fioritura e uno sviluppo ideali.

L'epiteto generico corrisponde al nome latino usato per indicare una pianta appartenente a questo genere. Si trova in Orazio, Plinio e Plauto. L'etimologia è dubbia: Alexandre de Théis nel suo Glossario di Botanica la fa risalire al termine al termine celtico all, che significa caldo, acre, in riferimento al gusto dell'aglio. Il Dizionario Etimologio della lingua italiana del Pianigiani indica anche come possibile origine il termine greco ἄγλῑς (áglis capo d'aglio).

Foeniculum vulgare

Adatta al pieno sole, in terreno ben drenato, cresce molto in altezza, formando un cespuglio di foglie piumose che nascono color bronzo porpora e si schiariscono col passare del tempo. Decorativa dalla primavera all'inverno, attire le farfalle, in particolare Papilio Machaon, che depone sulle piante di Foeniculum le sue uova. I bruchi trovano in questa pianta un prezioso nutrimento per crescere e raggiungere lo stadio di crisalide. Le foglie fresche e i semi si utilizzano in cucina per il loro profumo di anice.

L'epiteto generico deriva dal nome latino del finocchio, come si trova in Plinio. Tale nome ha in sè la radice del termine foenum (fènum, fieno), probabilmente per le foglie sottili come quelle del fieno e per il loro aroma.

L'epiteto specifico vulgaris (vulgàris) in latino significa 'molto comune, diffuso', dal termine vulgus (vùlgus), volgo, plebe.

Galium verum

Erbacea perenne spontanea in tutta Italia tipica di prati e margini di boschi. In giardino la posizione ideale è in pieno sole, in terreno drenato, fertile. Ha proprietà diuretiche, antireumatiche,antispasmodiche e calmanti e veniva usata per tingere i tessuti in giallo, utilizzando i fiori, o in rosso, utilizzando le radici.
L'epiteto generico deriva dal greco γάλα (gála, latte) perché alcune specie appartenenti a questo genere venivano usate per cagliare il latte.
E' particolarmente apprezzato da Macroglossum stellatarum, comunemente chiamato Farfalla colibrì, di cui è pianta nutrice.
L'epiteto specifico in latino significa 'vero, genuino, originale'.

Hemerocallis 'Big Time Happy'

Hemerocallis registrata nel 1993 da Darrel Apps e Danny Blew con bellissimi fiori giallo limone che si schiudono dall'inizio alla fine dell'estate. Ama terreni fertili e posizioni in pieno sole. Si consiglia di rimuovere gli steli sfioriti per facilitare ulteriori fioriture. Una buona concimazione ad inizio stagione è alla base di un'abbondante fioritura per le Hemerocallis.

I fiori sono commestibili, ottimi crudi, usati su insalate, gelati o per decorare i piatti.

L'epiteto generico è composto dalle parole greche ἠμέρα (eméra giorno) e κάλλος (cállos bellezza) 'bello di un giorno' in riferimento alla durata di ogni singolo fiore.

Hemerocallis 'Rosy Returns'

Hemerocallis a foglia decidua molto rifiorente. Ama terreni fertili e posizioni in pieno sole. Si consiglia di rimuovere gli steli sfioriti per facilitare ulteriori fioriture. Forma un cespuglio compatto e produce fiori profumati in gran quantità con petali rosa dai margini leggermente arricciati segnati al centro in rosa scuro prima della gola gialla. Una buona concimazione ad inizio stagione è alla base di un'abbondante fioritura per le Hemerocallis.

I fiori sono commestibili, ottimi crudi, usati su insalate, gelati o per decorare i piatti.

L'epiteto generico è composto dalle parole greche ἠμέρα (eméra giorno) e κάλλος (cállos bellezza) 'bello di un giorno' in riferimento alla durata di ogni singolo fiore.

Hemerocallis 'Siloam Double...

Bellissima varietà con fiori rosa, doppi, vellutati. Fioritura super abbondante!

Le Hemerocallis amano terreni fertili e posizioni in pieno sole. Si consiglia di rimuovere gli steli sfioriti per facilitare ulteriori fioriture.  Una buona concimazione ad inizio stagione è alla base di un'abbondante fioritura per le Hemerocallis.

I fiori sono commestibili, ottimi crudi, usati su insalate, gelati o per decorare i piatti.

L'epiteto generico è composto dalle parole greche ἠμέρα (eméra giorno) e κάλλος (cállos bellezza) 'bello di un giorno' in riferimento alla durata di ogni singolo fiore.

Hemerocallis 'Think Pink'

Varietà registrata da H. Johnson nel 1972. Semi-sempreverde con fiori rosa bordati in color crema e gola giallo verde. Produce fiori grandi, dal colore vellutato. Le Hemerocallis amano terreni fertili e posizioni in pieno sole. Si consiglia di rimuovere gli steli sfioriti per facilitare ulteriori fioriture.  Una buona concimazione ad inizio stagione è alla base di un'abbondante fioritura per le Hemerocallis.

I fiori sono commestibili, ottimi crudi, usati su insalate, gelati o per decorare i piatti.

L'epiteto generico è composto dalle parole greche ἠμέρα (eméra giorno) e κάλλος (cállos bellezza) 'bello di un giorno' in riferimento alla durata di ogni singolo fiore.

Hibiscus 'Kopper King'

Varietà di Hibiscus di forte impatto, con foglie violacee e fiori a coppa, rosa, con il centro porpora, sorprendentemente grandi(25/30 cm). E' un'erbacea e quindi durante l'inverno la pianta secca completamente per poi germogliare tardivamente a primavera. Coltivare in pieno sole, in terreno fresco, anche argilloso, irrigato regolarmente.

E' il risultato del lavoro di ibridazione dei fratelli Fleming in Nebraska, fiorito per la prima volta nel 1987 nella loro tenuta e registrato nel 1997. E' stato ottenuto dall'incrocio di tipologie diverse di Hibiscus tra cui H. moscheutos, H. laevis(precedentemente H. militaris) e H. coccineus. Le caratteristiche principali che lo hanno fatto apprezzare sono le dimensioni contenute, la resistenza a pioggia e vento, il colore delle foglie e dei fiori. La definizione di questa cultivar come Hibiscus moscheutos o come Hibiscus grandiflorus sono da considerarsi errate.

I fiori, come quelli di tutti gli appartenenti al genere Hibiscus, sono commestibili e possono essere consumati crudi, anche se il sapore leggermente amaro li rende più adatti per aromatizzare le tisane in infusione.

L'epiteto generico deriva dal greco ἱβίσκος (ibískos, nome dell'Althaea officinalis in Dioscoride, poi hibiscum in Virgilio, una specie della stessa famiglia).

Il nome della varietà è stato attribuito per il colore rosso, ramato del fogliame.

Lythrum salicaria

Erbacea perenne rizomatosa spontanea in tutta Italia, in luoghi umidi, sponde di laghi, fiumi e canali di irrigazione. Molto adatta alla coltivazione in giardino per la lunga e appariscente fioritura, si adatta bene in diverse condizioni, purchè abbia terreno fertile, non arido. Una volta ambientato sviluppa un apparato radicale particolarmente profondo che gli permette di sopportare abbastanza bene irrigazioni più diradate nel tempo. In acqua sviluppa bene, ma assume portamento lasso, mentre in piena terra resta ben eretto, a fiamma, raggiungendo altezze considerevoli (ma può essere mantenuto più compatto cimando la pianta prima della fioritura). Si consiglia di lasciare la vegetazione dopo la fioritura e di non tagliare i fusti che seccano: il tono scuro che assumono alla fine dell'estate è un valore aggiunto in giardino che vi invitiamo ad apprezzare!

L'altezza della pianta dipende dal tipo di terreno e di irrigazione. Con terreno fertile e irrigazioni regolari raggiunge circa i 180/200 cm in piena fioritura.

I giovani germogli possono essere impiegati in insalata, le foglie essiccate come surrogato del tè, mentre in passato dalla macerazione delle foglie si distillava un'acquavite. La pianta è utilizzata in veterinaria e in passato ha trovato larga applicazione in medicina e ancora viene utilizzata come astringente, antibatterico, diuretico, antiemorragico.

L'epiteto generico deriva infatti dal greco λύθρον (liùthron, sangue rappreso) con riferimento all'utilizzo antiemorragico che ne veniva fatto fin dall'antichità (come si trova indicato nel De Materia Medica di Dioscoride). Improbabile l'interpretazione per cui il nome faccia riferimento al colore dei fiori.

L'epiteto specifico salicaria, col significato di 'simile al salice', fa riferimento alla somiglianza delle foglie o delle esigenze colturali delle due piante.

Lythrum salicaria 'JS Pink...

Una bellissima selezione a fiori rosa chiaro introdotta dall'olandese Jan Spruyt: fioritura lunga e appariscente, portamento compatto(nei nostri terreni argillosi circa 1 metro di altezza, più basso della specie, ma comunque più alto di quanto indicato da Jan Spruyt secondo la sua esperienza in Olanda, con terreni e condizioni climatiche diverse dalle nostre) sono le principali qualità!

Perfetto in pieno sole, in terreno ricco, preferibilmente argilloso, mai arido. Si abbina alle altre perenni facilmente per il portamento ordinato e leggero.

L'epiteto generico deriva dal greco λύθρον (liùthron, sangue rappreso) con riferimento all'utilizzo antiemorragico che ne veniva fatto fin dall'antichità (come si trova indicato nel De Materia Medica di Dioscoride). Improbabile l'interpretazione per cui il nome faccia riferimento al colore dei fiori.

L'epiteto specifico salicaria, col significato di 'simile al salice', fa riferimento alla somiglianza delle foglie o delle esigenze colturali delle due piante.

Monarda 'Elsie's Lavender'

Un ibrido di Monarda fistulosa con bellissimi fiori di un interessante tono freddo lilla/rosa. Ha fusti quadrangolari e foglie aromatiche, dal profumo interessante. I fiori sono commestibili e sono interessanti per decorare torte e gelati. Si coltiva in pieno sole e apprezza le irrigazioni regolari e i terreni ricchi e fertili, ma in quanto ibrido di Monarda fistulosa ha una buona resistenza a periodi più asciutti. Per evitare l'insorgenza di oidio è meglio comunque mantenere il terreno fresco durante il periodo estivo.

'Elsie's Lavender' è particolarmente interessante per la conformazione delle infiorescenze da secche: steli rigidi che portano pon-pom scuri, particolarmente decorativi nel giardino autunnale e invernale.

L'epiteto generico fu assegnato da Linneo in onore del botanico spagnolo Nicolas Bautista Monardes.

Monarda 'Scorpion'

Bellissima selezione che fa parte della serie Zodiac di Piet Oudolf. Ha fiori grandi, color ciclamino, e foglie intensamente profumate. I fiori sono commestibili e sono interessanti per decorare torte e gelati. Si coltiva in pieno sole e apprezza le irrigazioni regolari e i terreni ricchi e fertili. Per evitare l'insorgenza di oidio si consiglia di mantenere il terreno fresco durante il periodo estivo.

Come molte altre Monarda anche 'Scorpion' è particolarmente interessante per la conformazione delle infiorescenze da secche, un valore aggiunto al giardino in autunno e inverno.

L'epiteto generico fu assegnato da Linneo in onore del botanico spagnolo Nicolas Bautista Monardes.

Origanum 'Rosenkuppel'

Una cultivar ornamentale con fiori rosa e fogliame decorative, rosso in autunno. Le infiorescenze hanno parti rossastre e l'effetto cromatico è sorprendente! Si coltiva in pieno sole, in terreno drenato. Una volta ambientato sopporta periodi di irrigazioni ridotte.

L'epiteto generico deriva dal greco ὄρος (óros monte) e γάνος (gános bellezza): splendore del monte.